La domanda è di quelle che fanno tremare i polsi a chi ha speso anni ad imparare le intricate maschere, i livelli e i pennelli di Photoshop: un’intelligenza artificiale così potente da poter soppiantare strumenti consolidati e complessi come un gigante dell’editing grafico? L’idea è affascinante e, diciamocelo, un po’ inquietante per chi vive di pixel e precisione.

Con le avanzate capacità di generazione e manipolazione delle immagini di Gemini 2.5 Flash, più conosciuto con il nomignolo “Nano Banana“, Google sta indubbiamente mettendo a disposizione strumenti che semplificano processi complessi e accelerano la produzione di contenuti visivi. 

Ma siamo davvero sull’orlo di un’era post-Photoshop? 

Cos’è Google Nano Banana e come funziona

Quando parliamo di Nano Banana, ci riferiamo informalmente alle funzionalità avanzate di generazione e modifica delle immagini integrate in Gemini 2.5 Flash, il modello più agile e rapido di Google. Questo modello, come suggerisce il nome “Flash”, è stato specificamente progettato per eccellere in compiti che richiedono risposte estremamente veloci e una bassa latenza, e la creazione di immagini rientra perfettamente in questa categoria. La sua architettura è ottimizzata per l’efficienza computazionale, permettendo di trasformare prompt testuali dettagliati in immagini vivide e coerenti in tempi record, quasi come se l’IA avesse una bacchetta magica per materializzare le nostre fantasie visive.

Il funzionamento di base di queste capacità, è quello di un generatore di immagini basato su intelligenza artificiale, un concetto che ha guadagnato molta popolarità negli ultimi anni. Il processo inizia con l’input dell’utente: si inserisce una descrizione testuale di ciò che si vuole ottenere.

Ad esempio, si potrebbe chiedere “un gatto spaziale che suona la chitarra elettrica su un asteroide roccioso con anelli colorati, in stile cartone animato anni ’80“. L’IA, attingendo a un vastissimo dataset di immagini, testi e concetti appresi durante il suo addestramento, elabora questa richiesta complessa. Il risultato è un’immagine originale e unica che riflette il prompt, spesso con una qualità e una creatività sorprendenti, che vanno ben oltre una semplice combinazione di elementi.

Fonte: generata con Gemini – Data Masters

Ma Nano Banana va oltre la semplice generazione di immagini da zero. Le sue capacità si estendono alla manipolazione e al miglioramento di immagini esistenti, trasformandolo in un vero e proprio laboratorio creativo. Immaginate di avere una fotografia e di voler aggiungere un elemento specifico che non c’è, cambiare completamente l’atmosfera con un nuovo set di colori, o persino alterare lo stile artistico dell’intera immagine, magari trasformandola in un dipinto impressionista o in un’illustrazione fumettistica. Le funzionalità di Gemini 2.5 Flash sono in grado di interpretare queste richieste complesse e di applicare le modifiche in modo intelligente e contestualmente appropriato, mantenendo una coerenza visiva che è cruciale per un risultato credibile e artisticamente valido.
 

 

Tra le capacità più interessanti che le IA generative avanzate come Nano Banana mirano a fornire ci sono l’abilità nel fondere più immagini in un’unica composizione e la capacità di mantenere la coerenza dei personaggi attraverso diverse immagini. Sebbene Google stia continuamente sviluppando e integrando queste funzionalità, è sempre consigliabile consultare la documentazione ufficiale di Gemini per gli ultimi aggiornamenti sulle caratteristiche specifiche e la loro piena disponibilità. In teoria, un’IA così evoluta potrebbe permettere di combinare elementi provenienti da diverse fonti per creare scene complesse e ricche di dettagli, o di generare un personaggio e poi inserirlo in diverse scene, pose o espressioni, mantenendo il suo aspetto, i suoi tratti distintivi e il suo stile fedeli all’originale. Questo potrebbe ridurre enormemente il lavoro manuale e migliorare la coesione narrativa visiva.

Come utilizzare Google Nano Banana per creare e modificare immagini

Utilizzare le funzionalità di generazione e manipolazione delle immagini di Gemini 2.5 Flash è sorprendentemente intuitivo ed accessibile, specialmente per chi è già abituato a interagire con assistenti IA o a formulare domande a un motore di ricerca. Il processo si basa principalmente sull’uso di prompt testuali, ovvero istruzioni chiare, descrittive e a volte anche un po’ fantasiose, che guidano l’intelligenza artificiale nella creazione o modifica dell’immagine desiderata. Per iniziare il vostro viaggio nel mondo della creazione visiva assistita dall’IA, potete accedere all’interfaccia di Gemini di Google, disponibile tramite questo link generale di overview.

Immaginate di dover creare un’illustrazione accattivante per un articolo di un blog, un post sui social media che catturi l’attenzione, o semplicemente un’immagine per un progetto personale. Invece di passare ore a cercare immagini stock che non corrispondono mai esattamente alla vostra visione, o di dover imparare complessi software di grafica, con le capacità di Nano Banana potete semplicemente scrivere un prompt descrittivo.

Le capacità di Nano Banana non si fermano alla generazione da zero. Supponete di avere una fotografia che vi piace ma che necessita di un piccolo ritocco o di un miglioramento significativo. Potreste chiedere all’IA: “rendi questa immagine più luminosa e vibrante, aggiungendo un delicato effetto bokeh sullo sfondo per mettere in risalto il soggetto principale“. L’IA analizzerà l’immagine esistente e applicherà le modifiche desiderate in modo intelligente, mantenendo la naturalezza della scena. Se il vostro obiettivo è più ambizioso e include la combinazione di più elementi, le funzionalità avanzate di Gemini 2.5 Flash si rivelano uno strumento potente per la fusione di immagini. Ad esempio, se avete una foto di un modello e una di uno sfondo esotico, potreste chiedere all’IA di “integrare il modello in questo sfondo tropicale, assicurando che l’illuminazione e le ombre siano realistiche e che i colori si fondano armoniosamente”.

La funzionalità di mantenimento della coerenza dei personaggi è particolarmente utile per chi si dedica alla narrazione visiva o alla creazione di serie di illustrazioni. Se state sviluppando una storia con un personaggio specifico, potete specificare nel prompt: “genera il personaggio X in un’aula di scuola, poi genera lo stesso personaggio X che passeggia con un libro per strada, poi ancora il personaggio X mentre legge in un caffè“. L’IA si sforzerà di mantenere le caratteristiche distintive del personaggio, le sue proporzioni e il suo stile, garantendo una narrazione visiva fluida e coerente attraverso le diverse scene.

La chiave per ottenere i migliori risultati con queste funzionalità risiede nell’essere il più specifici e descrittivi possibile nei vostri prompt. Più dettagli fornite, migliore sarà la capacità dell’IA di interpretare la vostra visione e di materializzare l’immagine che avete in mente. Sperimentare con diverse formulazioni, aggiungere aggettivi, specificare stili artistici o riferimenti visivi, è parte integrante del processo creativo e dell’apprendimento di come “parlare” all’IA. Ogni interazione è un’opportunità per affinare le vostre abilità di prompt engineering. Se siete curiosi di scoprire altri strumenti che sfruttano l’intelligenza artificiale per la creazione di immagini, potete dare un’occhiata al nostro articolo sui migliori tool AI per creare immagini, dove troverete un’ampia panoramica del panorama attuale e delle diverse opzioni disponibili. Per consigli più approfonditi e tecniche avanzate su come creare immagini efficaci con l’intelligenza artificiale, abbiamo anche un articolo dedicato su come creare immagini con AI in maniera efficace, che vi guiderà passo dopo passo.

I vantaggi di Google Nano Banana rispetto ad altri strumenti di editing come Photoshop

Con l’arrivo delle capacità di generazione e manipolazione delle immagini di Gemini 2.5 Flash, il panorama degli strumenti a disposizione dei creativi si arricchisce di opzioni significative. Non si tratta tanto di una competizione diretta e di un “chi vince” tra l’IA e software tradizionali come Photoshop, quanto piuttosto di un’evoluzione degli strumenti che offre nuove possibilità e un diverso approccio alla creazione.

Il primo e più evidente vantaggio di queste funzionalità, è la velocità e l’efficienza senza precedenti. Photoshop, pur essendo uno strumento incredibilmente potente, richiede una curva di apprendimento notevole, anni di pratica per padroneggiare le sue innumerevoli funzionalità e una quantità di tempo considerevole per eseguire anche modifiche relativamente semplici, figuriamoci creare un’immagine complessa da zero. Con l’IA di Google, la creazione di un’immagine ex novo o la modifica di una esistente può avvenire in pochi secondi o minuti, semplicemente descrivendo a parole ciò che si desidera ottenere. Questo è un vero e proprio “game changer” per chi ha bisogno di produrre contenuti visivi rapidamente e in grandi volumi, come marketer, blogger, content creator, o piccoli imprenditori che non hanno il budget per un designer a tempo pieno.

Un altro punto di forza innegabile è l’accessibilità. Non è più necessario essere un esperto di grafica, conoscere i principi di design o avere una licenza costosa per Photoshop per ottenere risultati di qualità. L’interfaccia basata sul linguaggio naturale di Gemini rende la creazione visiva democratica, permettendo a chiunque di trasformare un’idea, anche la più astratta, in un’immagine tangibile senza dover comprendere strati, maschere, pennelli, complessi algoritmi di fusione o le sfumature della correzione del colore. Questo apre le porte della creatività a un pubblico molto più ampio, abbattendo barriere tecniche e economiche.

La generazione creativa è un altro aspetto in cui le capacità di Nano Banana brillano intensamente. L’IA può proporre interpretazioni inaspettate e originali dei vostri prompt, offrendo spunti creativi e soluzioni visive che un essere umano potrebbe non aver considerato. È un po’ come avere un partner di brainstorming visivo sempre a disposizione, capace di esplorare migliaia di possibilità in un batter d’occhio. Funzionalità avanzate come la fusione di immagini e il mantenimento della coerenza dei personaggi, sebbene ancora in fase di sviluppo e perfezionamento e con disponibilità variabile, sono particolarmente potenti per la narrazione visiva e la produzione di contenuti seriali. Queste capacità, una volta pienamente mature e accessibili, potrebbero semplificare enormemente processi che in Photoshop richiederebbero ore di lavoro manuale, una profonda conoscenza tecnica e un’abilità artistica non indifferente. Pensate alla creazione di storyboard, illustrazioni per libri per bambini o serie di fumetti: l’IA potrebbe alleggerire enormemente il carico di lavoro, garantendo al contempo una certa uniformità stilistica e la riconoscibilità dei personaggi.

Tuttavia, è fondamentale essere critici e riconoscere i limiti attuali di questa tecnologia. Mentre le funzionalità di Gemini eccellono nella velocità, nella facilità d’uso e nella generazione di idee, Photoshop continua a offrire un controllo granulare impareggiabile. Ogni singolo pixel, ogni curva di Bezier, ogni sfumatura di colore, ogni maschera può essere regolata con precisione chirurgica in Photoshop. Per progetti che richiedono una fedeltà assoluta al design, un’accuratezza cromatica impeccabile, la manipolazione di dettagli fini o un’interazione complessa con altri elementi grafici o tipografici, Photoshop rimane lo standard di riferimento. L’IA, pur migliorando costantemente, può a volte produrre artefatti inaspettati, interpretazioni non del tutto fedeli all’intento originale, o stili che, per quanto interessanti, non sono modificabili nel dettaglio come lo sarebbero in un software di editing tradizionale.

Le capacità di Nano Banana, non mirano a sostituire Photoshop, ma piuttosto a complementarlo, offrendo un’alternativa rapida e potente per la prototipazione, la generazione di idee, la creazione di bozze e la produzione di contenuti visivi veloci. Per lavori professionali che richiedono un controllo assoluto, una personalizzazione estrema e una finitura impeccabile, Photoshop continua a essere lo strumento d’elezione. La vera rivoluzione risiede nella capacità di combinare questi strumenti, sfruttando l’IA per le fasi iniziali e la generazione rapida, e poi affinando i dettagli con software più tradizionali. Per chi cerca di esplorare le potenzialità della creazione di immagini con l’IA, strumenti come Midjourney e Dall-E 3 offrono esperienze simili e complementari, ognuno con le proprie peculiarità e punti di forza.

Quanto costa Google Nano Banana

Arriviamo alla fatidica domanda, quella che spesso frena gli entusiasmi: quanto costa questa meraviglia tecnologica, le capacità di generazione di immagini di Nano Banana? La situazione, come spesso accade con le nuove tecnologie di Google, è un po’ più sfumata rispetto a un abbonamento fisso e univoco, e può variare in base a come e dove si accede al servizio.

Al momento, l’accesso a Gemini e alle sue funzionalità avanzate, inclusa la generazione di immagini, è spesso integrato in diversi livelli di servizio offerti da Google, e la strategia è in continua evoluzione. Per gli utenti comuni, alcune funzionalità di generazione di immagini potrebbero essere disponibili in versioni gratuite o con limiti d’uso, magari all’interno dell’ecosistema di Gemini stesso o di altre applicazioni Google che integrano l’IA. Questo approccio “freemium” è comune per permettere agli utenti di sperimentare le potenzialità della tecnologia prima di impegnarsi economicamente.

Tuttavia, per accedere alle funzionalità più avanzate, a un utilizzo intensivo senza limitazioni, a una maggiore velocità di elaborazione e a caratteristiche esclusive, spesso è necessario sottoscrivere piani a pagamento. Ad esempio, l’accesso a modelli AI più potenti e a un utilizzo più robusto può rientrare in abbonamenti come Google AI Pro o altri piani premium che Google sta sviluppando per i suoi servizi AI. Le informazioni disponibili indicano che i membri di Google AI Pro potrebbero ottenere il piano Standard di Google Home Premium e avere la possibilità di effettuare l’upgrade al piano Advanced per una cifra come $9.99 al mese

È cruciale sottolineare che questa informazione riguarda un pacchetto più ampio di servizi per membri Google AI Pro, e non è un prezzo diretto e autonomo per le sole funzionalità di generazione di immagini di Gemini 2.5 Flash. Questi abbonamenti non si limitano solo alla generazione di immagini, ma offrono generalmente un pacchetto più ampio di servizi AI, che possono includere accesso prioritario, maggiore capacità di elaborazione, funzionalità di analisi avanzate e integrazioni con altri prodotti Google. I prezzi specifici e le offerte esatte possono variare a seconda della regione, del livello di servizio e delle specifiche funzionalità incluse nel pacchetto.

Guida passo-passo su come iniziare a utilizzare Google Nano Banana

Se siete curiosi di mettere le mani in pasta e provare le capacità di Nano Banana il processo è piuttosto semplice e diretto. 

Il vostro punto di partenza è l’interfaccia di Gemini di Google dove potete raggiungerla facilmente visitando la pagina dedicata. Una volta sulla pagina, dovrete accedere con il vostro account Google. Se non ne possedete uno, è il momento ideale per crearne uno, è gratuito e vi aprirà le porte a un vasto ecosistema di servizi Google, inclusa questa potente IA.

Una volta effettuato l’accesso, cercate l’opzione per iniziare una nuova conversazione o un nuovo prompt. Qui risiede la parte più importante del processo: la formulazione del vostro prompt. Pensate all’immagine che desiderate creare e descrivetela nel modo più dettagliato e evocativo possibile. Ricordate sempre che più specifici e ricchi di dettagli siete, migliori e più aderenti alla vostra visione saranno i risultati. Includete dettagli sui soggetti, lo stile artistico desiderato, i colori predominanti, l’atmosfera che volete ricreare e qualsiasi altro elemento che ritenete rilevante per la vostra immagine.

Ad esempio, invece di un generico “un cane“, provate a descrivere “un golden retriever giocoso che corre sulla spiaggia al tramonto, con spruzzi d’acqua e una luce dorata, in uno stile pittura ad olio con pennellate visibili e colori caldi e soffusi“.

Fonte: generata con Gemini – Data Masters

Dopo aver formulato il prompt e averlo riletto per assicurarvi che catturi perfettamente la vostra intenzione, inviatelo all’IA. L’intelligenza artificiale inizierà a elaborare la vostra richiesta. Questo processo può richiedere da pochi secondi a qualche minuto, a seconda della complessità del prompt, del livello di dettaglio richiesto e del carico attuale sui server di Google. Una volta completata l’elaborazione, Gemini vi presenterà una o più immagini basate sulla vostra richiesta. Spesso, l’IA potrebbe offrirvi diverse varianti tra cui scegliere, ognuna con piccole differenze stilistiche o compositive.

È importante ricordare che raramente la prima immagine generata sarà perfetta o esattamente ciò che avevate in mente. Non abbiate paura di iterare e perfezionare il vostro prompt per ottenere risultati migliori. Potete aggiungere più dettagli, modificare lo stile, chiedere all’IA di focalizzarsi su un aspetto specifico dell’immagine o di correggere elementi che non vi piacciono. Ad esempio, se l’immagine del golden retriever non ha i colori giusti, potreste aggiungere al prompt precedente: “rendi i colori più vibranti e saturi, con un contrasto più marcato tra il cane e lo sfondo“. Una volta ottenuta l’immagine desiderata, potrete scaricarla sul vostro dispositivo o condividerla, a seconda delle opzioni offerte dall’interfaccia di Gemini.

Ricordate che l’apprendimento di come scrivere prompt efficaci è un’arte in sé, un’abilità che si affina con la pratica. Ogni interazione con l’IA vi aiuterà a capire meglio come “pensano” questi modelli, quali tipi di istruzioni funzionano meglio e come guidarli al meglio per materializzare la vostra visione creativa.

Che siate professionisti del settore che cercano di ottimizzare i flussi di lavoro, piccoli imprenditori con esigenze di marketing visivo, o semplici appassionati desiderosi di esplorare nuove frontiere creative, addentrarsi in queste nuove capacità dell’intelligenza artificiale è un viaggio che vale assolutamente la pena intraprendere. E chissà, magari un giorno, grazie a queste innovative funzionalità di Google, creerete un capolavoro che lascerà tutti a bocca aperta!

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Giuseppe Mastrandrea

AUTORE:Giuseppe Mastrandrea Apri profilo LinkedIn

Giuseppe è un Ingegnere Informatico con una forte specializzazione e pubblicazioni in ambito Computer Vision. Da circa 8 anni si dedica all’insegnamento in ambito informatico e alla formazione sulle tecnologie emergenti tra le quali il Machine Learning.