OpenAI ha recentemente rilasciato GPT-4, l’ultima versione del suo modello di Intelligenza Artificiale generativa alla base di ChatGPT.
Questa versione, che arriva a distanza di tre anni dal rilascio di GPT-3 e cinque anni dal primo GPT, è stata descritta come più creativa, collaborativa e affidabile. GPT-4 presenta anche una nuova funzionalità di input multimodale che gli consente di analizzare sia testo che immagini.
La nuova versione offre una serie di miglioramenti significativi rispetto alla precedente GPT-3.5 ed è stata progettata per essere più sicura, affidabile e in grado di gestire istruzioni molto più complesse.
Il nuovo modello linguistico, infatti, è in grado di generare stringhe di testo molto più lunghe e ottenere punteggi più alti in una serie di prove pensate per misurare l’intelligenza e le conoscenze di esseri umani. In alcuni esami simulati, come l’esame per diventare avvocato utilizzato in molti stati americani, GPT-4 ha superato brillantemente la prova, ottenendo un punteggio che lo colloca nel 10 per cento più alto dei risultati raggiunti dagli esseri umani. Ha ottenuto risultati più elevati rispetto al suo predecessore anche in altri test pensati per valutare le conoscenze e la capacità di ragionamento, in materie come la biologia, la storia dell’arte e il calcolo.
Un’importante novità di questa versione evoluta è rappresentata dalla funzionalità di input multimodale che permette di analizzare documenti completi di grafici, fogli o libri di testo, foto, screenshot e altro. Il modello può quindi comprendere e riassumere le informazioni più significative riformulandole in base alle personalizzazioni richieste (come impostare un tono o uno stile specifico) o fornire descrizioni dettagliate delle immagini. Tuttavia, l’output generato sarà sempre in forma testuale.
Nonostante i progressi, GPT-4 presenta ancora alcune limitazioni come la tendenza a produrre informazioni errate o del tutto inventate (le famose “allucinazioni”). Ma, rispetto a GPT-3, la gestione di queste criticità è nettamente migliorata, infatti, il nuovo modello ha l’82% in meno di probabilità di rispondere a richieste di contenuti non consentiti e il 40% in più di probabilità di produrre risposte concrete. In ogni caso, OpenAI raccomanda di “prestare sempre molta attenzione quando si utilizzano gli output del modello linguistico, in particolare in contesti ad alto rischio”.
GPT-4 è già disponibile tramite ChatGPT Plus, la versione in abbonamento mensile da 20 dollari di ChatGPT e sarà accessibile come API per gli sviluppatori, che dovranno comunque seguire le linee guida per un utilizzo sicuro e responsabile del modello linguistico.
OpenAI ha dichiarato di aver già collaborato con diverse aziende per integrare GPT-4 nei loro prodotti, tra queste Stripe, Khan Academy e Duolingo.
Microsoft, che ha recentemente rafforzato la sua collaborazione con OpenAI, sfrutta proprio GPT-4 per alimentare il chatbot Bing ed è prevista una sua imminente integrazione nella suite Office.
Senza dubbio GPT-4 di OpenAI rappresenta un passo importante nella ricerca e nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, offrendo una maggiore creatività, affidabilità e capacità di comprensione del testo e delle immagini.
L’evoluzione che il nuovo modello rappresenta promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con l’AI e come quest’ultima influenzerà la quotidianità di milioni di persone.